Sì. Lo ribadsice la recente ordinanza n. 5844 della Corte di Cassazione del 5 marzo 2025 che offre uno spunto importante per riflettere sul delicato equilibrio tra diritto alla riservatezza e diritto di difesa, soprattutto in contesti professionali complessi.
Il caso specifico riguarda una professionista sanitaria, che aveva registrato una conversazione con un collega per utilizzarla come prova in una denuncia contro il suo superiore. La Cassazione, nel riesaminare la vicenda, ha ribadito un principio giuridico fondamentale: la registrazione di una conversazione tra presenti, anche senza il consenso dell'altro, è legittima se finalizzata all'esercizio del diritto di difesa in giudizio.
Questo pronunciamento della Cassazione mette in luce come, in situazioni in cui si rende necessario tutelare i propri diritti, la raccolta di prove possa passare anche attraverso la registrazione di conversazioni, purché ciò avvenga nel rispetto dei limiti stabiliti dalla legge e per il tempo strettamente necessario alla difesa. Ed è proprio qui che emerge con forza il valore aggiunto di una società di investigazioni private come Dogma.
In contesti lavorativi intricati, o in situazioni personali dove la raccolta di prove si rivela complessa, l'intervento di professionisti dell'investigazione può fare la differenza. Dogma, con la sua competenza e professionalità, è in grado di supportare i propri clienti nell'acquisizione di elementi probatori validi e utilizzabili in sede legale. La capacità di operare nel rispetto della normativa, di valutare la liceità di ogni azione investigativa e di agire con discrezione sono elementi che caratterizzano l'attività di Dogma, fornendo un supporto determinante a chi deve tutelare i propri diritti.
Inoltre, l'attività di investigazione privata non si limita al mero supporto in un procedimento già avviato. Come sottolineato dalla Cassazione, il diritto di difesa si esplica anche nella fase antecedente all'azione giudiziaria, nella quale l'agenzia investigativa può svolgere un ruolo cruciale nel reperire informazioni e costruire una solida base probatoria.
In definitiva, l'ordinanza della Cassazione rafforza la consapevolezza di quanto sia importante poter contare su un supporto professionale e qualificato per la tutela dei propri diritti, e le società di investigazione privata come Dogma si propongono come partner affidabili in questo delicato processo.
Autore: Giorgio Gobbi
Compliance - Dogma S.p.A.
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