Le indagini patrimoniali comprendono tutte quelle attività volte ad accertare e a stimare la reale entità di un patrimonio e rientrano nell’ambito dei rapporti tra un creditore – portatore dell’interesse a vedere soddisfatto il proprio credito – e un debitore insolvente.
È un fatto ormai sempre più frequente che il debitore non intenzionato a pagare o comunque non intenzionato a farlo in tempi ragionevoli o previsti da contratto accampi delle scuse per non soddisfare la pretesa della controparte.
Qui entrano in gioco le indagini patrimoniali che consentono al creditore di verificare se il debitore sta dicendo la verità ed effettivamente si trova nell’impossibilità di pagare o se occulti beni e patrimoni per non ottemperare ai suoi obblighi nei confronti del creditore.
Il creditore potrà quindi rivolgersi, in prima istanza, a un avvocato che, esaminata la situazione, saprà consigliare quale strategia adottare e svolgere una prima attività di indagine. È inoltre possibile rivolgersi a un’agenzia investigativa per raccogliere le prove della mala fede del debitore e stimare effettivamente il patrimonio di questi.
Le indagini patrimoniali possono essere utili a capire, innanzitutto, se vale la pena adire le vie legali – può capitare che il debitore risulti nullatenente con beni intestati a terzi – oppure, in una fase successiva, per supportare la pretesa legale in giudizio.
Un altro ambito nel quale possono essere utili le indagini patrimoniali è rappresentato dalle operazioni di fusione, acquisizione o di partnership con aziende. In questo caso un’azienda potrebbe avere interesse a conoscere l’esatta composizione del patrimonio di una controparte con cui sta per definire l’operazione commerciale al fine di non incorrere in problemi economico-finanziari (ad esempio una grave esposizione debitoria) una volta siglato l’accordo.
Le tecniche investigative per arrivare all’accertamento dell’effettivo patrimonio di un soggetto, sia esso persona fisica o giuridica, sono le stesse e prevedono indagini approfondite su tutta una serie di aspetti. Indagini che vengono effettuate mediante l’accesso a banche dati, la richiesta di informazioni a enti, l’Osint (Open Source Intelligence).
Quello che risulta particolarmente importante e consente di arrivare alla definizione di un quadro il più possibile esaustivo è l’incrocio dei dati e delle informazioni raccolti (ad esempio mettendo a confronto la dichiarazione dei redditi con dati bancari).
Nel caso delle aziende l’attività di indagine si orienterà sull’analisi dei bilanci e del conto economico, sulla ricerca delle proprietà immobiliari a livello nazionale, con contestuale analisi della consistenza e degli eventuali gravami (es. ipoteche), sul rintraccio di commesse o appalti riferibili al debitore, la verifica di partecipazioni in altre società, la verifica della composizione societaria, di eventuali procedure concorsuali.
Le indagini patrimoniali hanno una doppia utilità. Innanzitutto, servono per offrire al creditore un quadro complessivo delle disponibilità economiche del debitore e per comprendere se ha beni intestati. Questo risulta particolarmente utile per decidere se proseguire con un’azione legale o lasciare stare perché il debitore insolvente risulta nullatenente o si trova effettivamente nell’impossibilità di fare fronte al proprio debito.
Secondariamente, una volta accertato che il debitore possiede dei beni o dei fondi, le indagini patrimoniali offrono anche una base per intraprendere la richiesta più efficace. A seconda dell’importo oggetto del credito, il creditore può agire per il pignoramento immobiliare, il pignoramento mobiliare o il pignoramento presso terzi.
Le procedure esecutive sono sempre piuttosto lunghe ed è preferibile, comunque, la riscossione di una somma in denaro. In questo senso le indagini possono consistere nel rintraccio del luogo di lavoro del debitore per poi arrivare a chiedere una cessione del quinto dello stipendio. Lo stesso può essere fatto in merito ai conti correnti bancari e/o postali del debitore per poi procedere a pignoramento.
Le indagini patrimoniali possono accendere un faro su tutti i cespiti reddituali e patrimoniali di un soggetto debitore.
Chi si occupa di condurre questo tipo di indagine prenderà in considerazione tutto ciò che compone il patrimonio dell’individuo e genera un guadagno o ha un valore economico.
Conti bancari o postali, rendite (es. affitti), partecipazioni in società, investimenti, introiti derivanti dall’attività professionale, beni mobili e immobili. Tutto ciò che può essere trasformato in liquidità ed essere oggetto di pignoramento può pertanto essere oggetto di indagine patrimoniale.
Tuttavia, non va dimenticato che ogni individuo risponde delle proprie sostanze e che quindi, salvo casi particolari, non possono essere pignorati beni di terzi (salvo il caso in cui il debitore si sia disfatto in fretta di una proprietà mediante vendita, ad esempio). Possono essere pignorati anche eventuali crediti che il debitore vanta verso terzi.
La risposta è semplice. Chiunque abbia necessità di recuperare un credito insoluto, una somma che gli spetti o voglia accertare con certezza il patrimonio di un soggetto terzo o di un’azienda in vista della definizione di un affare o di un accordo.
Le indagini patrimoniali possono essere richieste, ad esempio, da un amministratore di condominio nei confronti di un condomino moroso che si rifiuta di pagare, da un coniuge beneficiario di un assegno di mantenimento laddove l’altro coniuge non versa le somme stabilite dalla legge e dal giudice, da un dipendente o da un collaboratore nei confronti di un datore di lavoro o di un committente.
Anche gli istituti bancari, le agenzie finanziarie, le agenzie di recupero credito e le compagnie assicurative possono commissionare questo tipo di indagine per valutare la solvibilità di un cliente.
Infine, come già accennato, può avere interesse a un’indagine patrimoniale anche un’azienda che voglia procedere a un’acquisizione, una fusione, un accordo commerciale o voglia valutare l’affidabilità di un manager o di una figura professionale in vista di un’assunzione o del conferimento di un incarico.
I dati oggetto di indagine patrimoniale sono molto delicati e non possono essere ricercati da chiunque. Rivolgersi a un’agenzia investigativa resta l’opzione privilegiata perché questa sarà in grado di svolgere tutte le attività di indagine nel pieno rispetto delle normative vigenti, consegnando poi un rapporto finale con tutte le risultanze relative al patrimonio indagato.
L’Agenzia Dogma S.p.A., forte di un’esperienza pluriennale nel settore della Corporate Investigation e nell’investigazione privata, offre un servizio di indagine patrimoniale progressiva che parte dal rintraccio del debitore per arrivare poi all’accertamento di cespiti più difficili da individuare, fornendo al cliente una consulenza a 360° e la possibilità di adire le vie legali supportando la propria pretesa con una solida base di dati e informazioni.
Hai bisogno di un'idagine patrimonile recupero crediti? Scopri il nostro servizio e contattaci.
Un sito non basta a risolvere ogni dubbio e soprattutto a far fronte a tutte le necessità. Utilizza il form qui a lato o la CHAT per contattarci, prenotare un appuntamento e chiederci informazioni.